Nel decreto Sostegni raddoppiati gli importi del benefit da spendere per allestire l’ufficio in casa per chi lavora in modalità smart working
Tra gli emendamenti al decreto Sostegni che il Parlamento ha appena approvato, c’è anche la proroga dell’aumento dei cosiddetti "fringe benefits”: viene quindi confermato il raddoppio della cifra a disposizione (da 258,23 a 516,43 euro) per tutto il 2021 in favore dello smart working. Ma di cosa si tratta? Questo strumento di welfare aziendale consente ai datori di lavoro di beneficiare di un’esenzione cedendo ai propri lavoratori un corrispondente importo da spendere in beni e servizi per organizzare un ufficio in casa.

Entrando nello specifico, il “paniere” di beni acquistabili con i 516,46 euro del benefit può comprendere sia delle semplici scrivanie che vere e proprie postazioni concepite per lo smart working, oltre che sedute ergonomiche e lampade per lavorare sempre e comunque in modo adeguato anche da casa.
"Questa misura esisteva già, ma erano in pochi a conoscerla, soprattutto tra le aziende più piccole, dato che il precedente plafond di 258,23 euro era insufficiente per allestire in casa una postazione di lavoro consona ai criteri di ergonomia e salubrità”, ha dichiarato il presidente di Assufficio, Gianfranco Marinelli, al Sole 24 Ore. Questo il motivo per cui il benefit è stato poco sfruttato per i mobili, ma speso soprattutto per prodotti tecnologici.
“L’entità dell’importo ora prorogato non consentirà grandi spese, ma è comunque sufficiente all’acquisto degli elementi più importanti per chi lavora da casa”, ha poi concluso Marinelli.
Col benefit è possibile quindi disporre degli strumenti base necessari per allestire una postazione di lavoro che consenta di avere nell’ambiente domestico le stesse comodità dell’ufficio, evitando il senso di provvisorietà inevitabile in un luogo non organizzato in maniera permanente. Con tutti i benefici in termini di salute e sicurezza, requisiti di base per svolgere correttamente il lavoro da remoto.